Figura grafica: cuneo ascendente

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Cos’è un cuneo ascendente?



Il cuneo ascendente è una figura grafica ribassista (cosiddetta “di inversione”). È formata da due linee rette rialziste convergenti. In inglese, il cuneo ascendente viene chiamato “rising wedge”.

Il cuneo ascendente è confermato/valido in presenza di un’oscillazione tra le due linee rette ascendenti. La linea superiore corrisponde alla linea di resistenza, quella inferiore alla linea di supporto.
Per convalidare la figura, è necessario che ciascuna di queste linee rette sia stata toccata almeno 2 volte.
NB: una linea è “valida” se il corso la tocca almeno 3 volte in supporto o resistenza.
Questo implica che, per considerare valido il cuneo ascendente, il corso deve toccare almeno 3 volte la linea di supporto e 2 volte la linea di resistenza (o almeno 2 volte la linea di supporto e 3 volte la linea di resistenza).

Un cuneo ascendente denota la perdita di slancio della tendenza all’acquisto. La convergenza delle due linee rette nello stesso senso (minore entità dei corsi) indica che i corsi continuano ad aumentare con variazioni sempre meno elevate. Gli acquirenti faticano sempre di più a far rialzare il corso sopra il supporto. Il minimo raggiunto al momento della prima correzione sul supporto del cuneo ascendente formerà il supporto. Seguirà una seconda ondata di rialzi di minore entità, segno della debolezza degli acquirenti. Si formerà in seguito una terza ondata, ma i corsi aumenteranno sempre di meno al contatto del supporto. I volumi si attestano quindi al minimo e diminuiscono man mano che si susseguono le ondate. La tendenza all’acquisto risulta quindi agli sgoccioli e questo induce un’inversione ribassista.

La rottura della linea retta di supporto convalida definitivamente la figura. Questa rottura è in genere accompagnata da volumi notevoli. L’obiettivo di corso è determinato dal punto più basso che ha portato alla formazione del cuneo.
NB: si constata spesso che più le trendline (linee rette di tendenza) dei cunei ascendenti sono ripide e più velocemente viene raggiunto l’obiettivo di corso.

Rappresentazione grafica di un cuneo ascendente



cuneo ascendente

Statistiche del cuneo ascendente



- Nell’82% dei casi, l’uscita è ribassista.
- Nel 55% dei casi, il cuneo ascendente è una figura di inversione.
- Nel 63% dei casi, l’obiettivo della figura è raggiunto quando viene rotta la linea di supporto.
- Nel 53% dei casi, il corso effettua un pullback in resistenza sulla linea di supporto del cuneo ascendente.
- Nel 27% dei casi, si verificano false rotture (false uscite).

Osservazioni sul cuneo ascendente



- I punti di contatto sulle linee rette ascendenti devono essere importanti; in caso contrario, potrebbe trattarsi di un pennant.
- Più sono ripide (fortemente ascendenti) le linee rette di tendenza del cuneo ascendente e più il movimento ribassista al break out sarà brusco (uscita dalla figura grafica).
- Le false rotture (o false uscite) indicano la direzione di uscita. In presenza di una falsa rottura ribassista, soltanto nel 3% dei casi si verificherà un’uscita verso l’alto. Da un punto di vista statistico, una falsa rottura ribassista presenta dunque un basso rischio.
- In genere, il ritracciamento è 2 volte più rapido rispetto al tempo di formazione del cuneo ascendente.
- I pullback influiscono negativamente sulla performance della figura.
- Il punto di rottura (break out / uscita) compare in genere al 60% della lunghezza del cuneo ascendente.
- I cunei ascendenti molto ampi offrono in genere migliori performance rispetto a quelli stretti.

Per informazione: il cuneo ascendente è unafigura grafica di inversione. La figura opposta è il cuneo discendente.

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