Arbitraggio di criptovalute: come arbitrare le criptovalute?

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Dato che il mercato delle criptovalute è del tipo “over-the-counter”, il prezzo di ogni coppia sulle piattaforme di scambio è determinato dall’offerta e dalla domanda dei trader, ovvero in base al registro ordini. Su ogni piattaforma di acquisto o scambio di criptovalute questo mercato è, per sua natura, in grado di “auto-arbitrarsi”; tuttavia, per i trader privati non mancano le occasioni per arbitrare determinate criptovalute.

Quando è possibile effettuare arbitraggi sul prezzo di una criptovaluta?



Si ha un “arbitraggio” quando è possibile acquistare o scambiare una criptovaluta su un’apposita piattaforma a un prezzo inferiore rispetto al prezzo di vendita o di scambio su un’altra piattaforma.

Facciamo un esempio concreto. Non mi ci è voluto molto per trovarlo. Consulto il prezzo GAS/BTC (GAS / Bitcoin) sulle piattaforme “Gate.io” e “Binance”. Riporto di seguito il registro ordini (snapshot effettuato nello stesso momento):

rbitraggio criptovaluta
Gate.io consente di:
- acquistare GAS al prezzo di 0,00457773 BTC
- vendere GAS al prezzo di 0,00457098 BTC

Binance consente di:
- acquistare GAS al prezzo di 0,004540 BTC
- vendere GAS al prezzo di 0,004522 BTC

Vi renderete rapidamente conto che questa situazione è ideale per procedere a un arbitraggio. Potete infatti acquistare GAS su Binance a 0,004540 BTC e rivenderli immediatamente su Gate.io a 0,00457098 BTC, realizzando una plusvalenza di 0,00003098 BTC per ciascun GAS.

Come arbitrare le criptovalute?



Per effettuare l’arbitraggio illustrato nell’esempio avreste dovuto:
1/ Avere un conto aperto sulle due piattaforme di cambio.
2/ Disporre di BTC su Binance.
3/ Acquistare GAS su Binance al prezzo di 0,004540 BTC.
4/ Trasferire i GAS acquistati su Gate.io
5/ Vendere i GAS su Gate.io al prezzo di 0,00457098 BTC.

Se invece già detenevate GAS su Gate.io e BTC su Binance, potevate optare per un’altra soluzione, ovvero:
1/ Vendere i GAS già in vostro possesso su Gate.io e acquistarli su Binance (contro BTC).
2/ (soltanto se il prezzo sulle due piattaforme è tornato in equilibrio) Riacquistare i GAS inizialmente venduti su Gate.io e rivendere i GAS acquistati su Binance.

NB: questa seconda soluzione viene definita arbitraggio “reale”, in quanto comporta un acquisto e una vendita effettuati contemporaneamente. La prima soluzione risponde meglio alle esigenze di un trader privato, ma non è un arbitraggio “reale” effettuato in contemporanea.

Quali criptovalute arbitrare?



È difficile effettuare arbitraggi sulle principali criptovalute, dato che sono più liquide rispetto alle altcoin. Si creano meno scarti a livello di prezzo sulle varie piattaforme e quelli eventualmente disponibili sono subito corretti. Sono tuttavia disponibili delle soluzioni di arbitraggio automatico sulle maggiori criptovalute. Si tratta di un piccolo robot che verifica in automatico se esiste la possibilità di effettuare un arbitraggio sulle piattaforme di scambio. E a volte sono le stesse piattaforme di scambio ad arbitrare il loro prezzo rispetto a quello quotato su altre piattaforme.

Per tornare alla domanda:
- è possibile arbitrare le principali criptovalute soltanto in periodi di forte volatilità.
- le criptovalute di medio livello (Top 100) offrono i migliori arbitraggi. Presentano infatti i maggiori scarti di prezzo tra le piattaforme, ma sono sufficientemente liquide per essere scambiate in modo rapido e concludere le operazioni di arbitraggio.
- le criptovalute di basso livello non saranno sufficientemente liquide e presenteranno uno spread enorme su piattaforme di scambio sconosciute. Lasciatele perdere. Già sulle TOP 100 le occasioni non mancano.

Su quali piattaforme arbitrare le criptovalute?



Per effettuare arbitraggi di criptovalute vi consiglio di utilizzare soltanto piattaforme di scambio o acquisto delle principali criptovalute, ossia piattaforme conosciute e ampiamente utilizzate dai criptotrader. In questo modo, potrete usufruire della liquidità necessaria e di buoni spread.

NB: è possibile arbitrare soltanto le criptovalute quotate comunemente sulle piattaforme di scambio selezionate. Mi spiego meglio: per arbitrare una criptovaluta X rispetto al Bitcoin, è necessario che tale criptovaluta X sia quotata su tutte le piattaforme di scambio che avete selezionato.

Dove e come verificare se esistono eventuali arbitraggi di criptovalute?



Per arbitraggio si intende una situazione in cui è possibile acquistare da un lato e rivendere dall’altro a un prezzo più elevato, oppure acquistare e vendere contemporaneamente (qualora siate in grado di farlo con le liquidità disponibili o le criptovalute in vostro possesso sulle piattaforme). Ma come verificare l’esistenza di eventuali arbitraggi?

Al momento, conosco solo due soluzioni per verificare la presenza di arbitraggi di criptovalute:
1/ La soluzione più rapida, la più efficace ma anche la più complicata: tenere sotto controllo la quotazione di una criptovaluta sulle varie piattaforme di scambio.
2/ Una soluzione che implica un ritardo e che non consente di visualizzare il registro ordini nella sua interezza (e, di conseguenza, la migliore offerta/domanda in un momento T): consultare il prezzo di scambio della criptovaluta direttamente su coinmarketcap.com

Nella scheda “Markets” di ogni criptovaluta elencata, potrete consultare il prezzo attuale su diverse piattaforme di scambio. Esempio:

prezzo arbitraggi piattaforme criptovalute
È sufficiente controllare gli scarti tra le vostre piattaforme di scambio nella colonna “Price” della tabella.

Quali sono i rischi a cui ci si espone arbitrando le criptovalute?



Per quanto a prima vista sembri facile arbitrare le criptovalute, non bisogna tuttavia sottovalutare i rischi. I principali rischi provengono dalla volatilità e dai cambi. Infatti, se non effettuate simultaneamente l’acquisto e la vendita nell’ambito del vostro arbitraggio (vedere la soluzione 1), correte il rischio che il prezzo della criptovaluta arbitrata scenda. Acquisterete la criptovaluta sulla piattaforma 1, per poi trasferirla sulla piattaforma 2. Durante il tempo richiesto per eseguire questo trasferimento, è possibile che l’arbitraggio risulti nullo o, peggio ancora, che la criptovaluta si deprezzi.

Alcuni consigli prima di effettuare arbitraggi di criptovalute



1/ Accertatevi di poter trasferire agevolmente e in modo rapido la criptovaluta tra le vostre due piattaforme di scambio.

2/ Verificate le quantità disponibili sul registro ordini delle due piattaforme di scambio; se sulla piattaforma 1 è possibile acquistare 100 unità, non è detto che sulla piattaforma 2 il prezzo sia conveniente.

Torniamo allo screenshot relativo a GAS/BTC su Gate.io e Binance: nell’ambito dell’arbitraggio: l’acquisto su Binance non pone grandi problemi dato che la liquidità è sufficiente e i prezzi sono competitivi. Ma su Gate.io, è possibile rivendere soltanto 0,025 GAS al prezzo di 0,00457098 BTC. La seconda migliore offerta di acquisto è pari a 0,2470 GAS contro 0,00445780 BTC (quindi inferiore al prezzo di acquisto dei GAS sulla piattaforma Binance).

L’arbitraggio illustrato nell’esempio è dunque possibile soltanto per un importo di 0,025 GAS.

3/ Fate attenzione ai trasferimenti da wallet a wallet. Effettuare arbitraggi significa moltiplicare i trasferimenti tra wallet e, pertanto, aumenta il rischio di trasferire una criptovaluta a un wallet sul quale non può essere depositata oppure il rischio di inserire l’indirizzo pubblico errato.
Promemoria: se trasferite una criptovaluta a un indirizzo pubblico errato, l’avrete definitivamente persa. Lo stesso vale se trasferite una criptovaluta a un wallet non compatibile con la stessa (ad es. inviare BTC su un wallet NEO).

4/ Ricordatevi di controllare le commissioni richieste per effettuare l’operazione o il trasferimento. Anche se in generale sono molto basse sulle varie piattaforme di scambio, dovrete tenerle a mente quando procedete a un arbitraggio. Dato che l’arbitraggio consiste nello sfruttare piccoli scarti a livello di quotazione, è importante verificare che tali scarti siano ampiamente superiori alle commissioni per l’operazione o il trasferimento (se presenti) della criptovaluta interessata.

Un arbitraggio di criptovalute ancora più semplice (su un’unica piattaforma di scambio)



Se ritenete troppo complicato arbitrare la quotazione delle criptovalute su diverse piattaforme di scambio, esiste una soluzione più semplice: arbitrare una criptovaluta rispetto alla criptovaluta di controvalore.
Mi spiego meglio: le piattaforme di scambio consentono in genere di tradare una criptovaluta rispetto a BTC, ETH, USDT, BTG e persino rispetto al NEO (sulla piattaforma di scambio Kucoin). Le differenze di prezzo, e quindi i possibili arbitraggi, sono evidenti. Esempio:

arbitraggi cryptovalute btc neo usdt eth
In questo esempio, mostro in 4 finestre la quotazione del Litecoin:
- In alto a sinistra: LTC rispetto all’USDT
- In alto a destra: LTC rispetto all’ETH
- In basso a sinistra: LTC rispetto al NEO
- In basso a destra: LTC rispetto al BTC

Si vede chiaramente uno scarto del Litecoin sulla coppia LTC/NEO (226,94$) e LTC/BTC (222,54$). C’è pertanto un possibile arbitraggio da effettuare.

Attenzione
: parlo di “possibile” arbitraggio poiché il prezzo indicato in dollari dipende dal prezzo dell’ultimo scambio (e non dal registro ordini). In questo esempio, per acquistare al prezzo più basso si dovrebbe scegliere la coppia LTC/BTC (prezzo di 222,54$ o 0,002242040 BTC), ma guardando al registro ordini ci si rende conto che la migliore offerta è 0,02249980 BTC (molto più cara).

Per arbitrare correttamente, è necessario disporre di un software (o di un file Excel) che consente di confrontare in tempo reale il prezzo (dopo la conversione) tra la migliore offerta e la migliore domanda. In questo caso, sarebbe possibile effettuare l’arbitraggio soltanto se il valore in dollari USA di 0,02249980 BTC fosse stato inferiore al valore in dollari USA di 1,815723 NEO. L’importo massimo della transazione sarebbe stato di 1,842262 LTC, disponibile all’acquisto sulla coppia LTC/BTC e ampiamente disponibile alla rivendita (10 LTC nel registro ordini) sulla coppia LTC/NEO.

NB: quali condizioni occorre rispettare per arbitrare la quotazione di una criptovaluta rispetto a diverse criptovalute di controvalore?
Risposta: per essere in grado di acquistare in qualunque momento il Litecoin al prezzo più basso è sempre necessario disporre di tutte le criptovalute di controvalore (siano esse USDT, NEO, BTC o ETH). La rivendita non pone invece problemi.

Problema 1
: disporre in qualunque momento di tutte le criptovalute di controvalore implica un investimento al rialzo sulle stesse.
Esiste solo una soluzione per ovviare al problema: effettuare arbitraggi unicamente con acquisti di LTC in USDT, evitando in tal modo di dover disporre costantemente di criptovalute che non replicano una moneta fiduciaria*.

Problema 2
: l’acquisto di Litecoin contro BTC, e la rivendita in contemporanea contro NEO, implica una conversione di BTC in NEO a un prezzo conveniente. Tuttavia, è sempre necessario che il registro ordini della coppia NEO/BTC presenti un prezzo favorevole per riconvertire i NEO in BTC. In caso contrario, l’operazione di arbitraggio del LTC non sarà servita a niente. Qualora venga concluso un arbitraggio unicamente con acquisto in USDT (vedere il problema 1), la situazione non cambia. È ancora necessario che il registro ordini della coppia NEO/USDT - BTC/USDT - o ETH/USDT presenti un prezzo favorevole per riconvertire in USDT la criptovaluta contro la quale sono stati rivenduti gli LTC. In caso contrario, l’operazione di arbitraggio del LTC sarà stata vana.



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