Come si diventa un trader di successo?

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Prima di pensare a guadagnare denaro con il trading, dovete diventare dei buoni trader, ovvero imparare a tradare in modo appropriato. I trader principianti commettono spesso l’errore di voler guadagnare il più possibile in pochissimo tempo. Ma il trading non è affatto questo. Il trading è al contrario un’attività di investimento, il cui obiettivo è quello di far fruttare poco a poco il capitale disponibile.

Diventare un buon trader è un processo lungo, che richiede tempo e duro lavoro. La prima tappa è accettare questo principio. Se non siete disposti a impegnarvi, lasciate semplicemente perdere. Eviterete così di perdere denaro.

Cosa si intende per trader di successo?



L’idea che un trader vada giudicato unicamente in base alle sue performance è assai diffusa tra i trader principianti. Tutti possono raddoppiare il proprio capitale. Si tratta però di un colpo di fortuna. Ma la fortuna prima o poi vi volterà le spalle. Trovo desolante quando su un forum leggo la storia di un cosiddetto “trader” che si vanta di aver guadagnato il x% in una giornata o in una settimana... In poco tempo queste persone scompaiono dalla circolazione. Avranno forse perso l’intero capitale investito? La risposta è scontata.

Un buon trader è innanzi tutto un trader che associa la nozione di rischio alla performance. Tale rischio si misura con il drawdown. Con questo termine si intende la perdita storica massima registrata sul conto di trading in un determinato periodo. Tra una strategia che consente di guadagnare il 50% con un drawdown del 40% e un’altra che rende il 10% con un drawdown del 2%, la scelta deve ricadere senza esitazioni sulla seconda. Il rapporto rischio/rendimento è di gran lunga migliore.

Quando tradate, il vostro strumento di lavoro è il capitale disponibile. Dovete proteggerlo! Prima di pensare ai guadagni di un’eventuale operazione, dovete pensare ai rischi insiti nella stessa. Le operazioni perdenti fanno parte del trading e sono inevitabili. Alcuni trader riescono persino a guadagnare denaro nonostante presentino un numero di operazioni perdenti superiore a quello delle transazioni vincenti. Ecco perché è importante una corretta gestione del rischio. È il cosiddetto money management.

Un buon trader è innanzi tutto un trader che dura sui mercati finanziari. Questo è il primo consiglio che sento di darvi. Se avete iniziato a muovere i primi passi nel trading, il vostro obiettivo non deve essere guadagnare, bensì durare il più a lungo possibile. Infatti, soltanto i trader che durano nel tempo finiscono per guadagnare. Tutti gli altri faranno fare ai propri conti un giro sulle montagne russe, fino a quando non perderanno anche l’ultimo centesimo.

Come tradare in modo adeguato?



Prima di tutto, leggete le schede formative sul trading dei vari siti. Questo non vi renderà un buon trader, ma vi permetterà di acquisire le basi. Ad esempio, lanciarsi nel Forex senza sapere cosa sia un pip o un lotto è pura follia. Dovete imparare i meccanismi e il linguaggio di base del mercato sul quale opererete.

In seguito è indispensabile apprendere gli elementi fondamentali dell’analisi tecnica. Tutti questi elementi vi permetteranno in futuro di definire la vostra strategia di trading. Dovete quindi imparare a leggere le figure grafiche, come tracciare le resistenze e i supporti, come tradare le rotture di resistenze e supporti, informarvi sui principali indicatori tecnici (le candele giapponesi, i ritracciamenti di Fibonacci, gli indicatori tecnici ecc.). Questo vale per tutti i mercati finanziari.

Se non vi formate adeguatamente sull’analisi tecnica non potrete diventare dei trader di successo. Sarebbe infatti come guidare una macchina sprovvisti di patente. Riuscirete forse a fare qualche chilometro ma commetterete numerosi errori. Avere la patente non vi rende automaticamente dei bravi guidatori, ma è un buon punto di partenza. Il paragone con la macchina vale anche per le fasi successive: se abbassate la guardia o assumete un rischio eccessivo, potreste essere vittima di un incidente (perdere tutto o parte del vostro capitale).

Parlavo poc’anzi di quanto sia importante determinare il rischio nel trading. Si tratta di uno degli elementi fondamentali di questa attività. Dovete imporvi delle regole rigorose di money management. Occorre sapere che, secondo una ricerca Forex condotta su un numero elevato di trader, la metà delle operazioni eseguite sono vincenti. Eppure 9 trader su 10 perdono denaro. La ragione è semplice: una gestione del rischio inesistente o pessima.

Per tradare in modo adeguato, dovete comprendere il money management in ogni suo aspetto. Dovete gestire il rischio al quale vi esponete su ogni posizione e sulla totalità del vostro portafoglio. Non dovete mai superare un rischio del 2% (già un valore molto elevato) per ogni operazione effettuata. Se il vostro conto di trading lo consente (si veda money management per i piccoli conti Forex), non rischiate più dello 0,5% per ciascuna posizione. Inoltre, dovete stabilire una soglia di perdita massima giornaliera, meglio ancora se ne definite anche una settimanale, per evitare eventuali crolli psicologici. Se raggiungete questa soglia, smettete di tradare.

Come si diventa un trader di successo?



I trader principianti cercano spesso un metodo che consenta loro di attuare un trading vincente. Mi spiace deludervi, ma non esiste alcuna formula magica per diventare un trader di successo. Esiste al contrario una metodologia per formarsi in modo adeguato sul trading e apprendere le basi del trading. Nulla di più.

Spetta a voi scoprire come diventare dei buoni trader, come trovare una strategia di trading vincente con un rischio sotto controllo. Esistono migliaia di strategie vincenti. Questa strategia non vi renderà immuni da operazioni perdenti e fasi di perdita; tuttavia, a fine mese ciò che conta è avere una variazione positiva sul vostro conto di trading.

Molti trader pensano che, per guadagnare rapidamente, sia sufficiente copiare la strategia di un trader vincente e replicare tutte queste operazioni. Ma sbagliano.

Da un lato, copiando i segnali di un trader non sapete in che modo quest’ultimo gestisce il rischio (quando accetta la perdita, colloca il suo stop loss, ecc.). Molto spesso a distinguere un trader vincente da uno perdente non è tanto la strategia in sé ma la gestione delle perdite. Tale gestione non si impara a scuola; sarà l’esperienza che vi consentirà di collocare al posto giusto gli stop loss e a gestire meglio il rischio.

D’altro canto, una strategia di trading conosce sempre delle fasi di perdita. Il trader che copiate sa che la sua strategia si rivelerà infine vincente, ha fiducia nella stessa; al contrario, voi dubiterete di tale strategia fin dalle prime operazioni perdenti e, poco a poco, non saprete più cosa fare.

Infine, copiare un trader non è una strategia praticabile sul lungo termine. Basta infatti che interrompa la condivisione dei segnali e vi ritroverete al punto di partenza. Copiare un trader non è una soluzione. Potete però trarre spunti interessanti per costruire la vostra strategia di trading. Se ritenete utili gli elementi che utilizza, potreste riflettere su questi punti. Diventare buoni trader non significa trovare una strategia di trading vincente, bensì trovare una strategia di trading adatta alle vostre esigenze, che corrisponda alle vostre preferenze di trading, profilo di investitore e visione dei mercati finanziari.

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